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IL PROFESSIONISTA GIUSTO PUÒ FARE LA DIFFERENZA

Svolgiamo molteplici compiti legati all'amministrazione del personale: è nostro compito occuparci di tutti gli aspetti relativi all'elaborazione dei cedolini e dei criteri di retribuzione, della gestione delle attività contabili, assicurative ed assistenziali, oltreché della gestione dei rapporti di lavoro dei lavoratori con l'azienda e dell'azienda con le istituzioni pubbliche.
I servizi offerti dal nostro Studio vengono personalizzati sulla base delle specifiche esigenze della vostra Azienda, tramite i nostri software specifici destinati all'amministrazione del personale.

Alle scadenze da Voi comunicate, potrete scegliere di ricevere tutti i prospetti paga e i documenti legati all'elaborazione delle retribuzioni e dei conseguenti adempimenti in formato elettronico, via e-mail.

DA OLTRE 30 ANNI CI OCCUPIAMO DI CONSULENZA DEL LAVORO


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ATTIVITÀ DEL CONSULENTE DEL LAVORO 
Inquadramento dei dipendenti di un’azienda;

Adempimenti previdenziali e assicurativi;
Elaborazione paghe e contributi;
Funge da consulente nei contenziosi;
Funge da consulente in materia di lavoro;
Offre consulenza tecnica di ufficio o di parte;
Esercita funzioni in ambito delle segnalazioni di denuncia di attività di antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo
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Il Presidente De Luca ospite al "Welfare & HR Summit 2024" 

Intelligenza artificiale e mercato del lavoro, nuove forme di welfare e sfide per le imprese. Sono tra i temi che saranno affrontati nel corso dell’evento de “Il Sole 24 Ore” Welfare & Summit 2024, in calendario il prossimo 15 febbraio a Milano e a cui parteciperà anche il Presidente del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca. Un'occasione di confronto tra esperti, istituzioni e imprese per discutere della trasformazione digitale nel mercato del lavoro e delle prossime sfide organizzative, ma anche di salario minimo, previdenza e nuove misure fiscali. Per partecipare all’evento, che si svolgerà in modalità ibrida, è necessario registrarsi a questo link.


ENPACL: un "Sistema di qualità  all'avanguardia"
A 25 anni dal conseguimento della prima certificazione secondo la norma UNI EN ISO 9002:1994, il ‘Sistema di qualità’ dell’ENPACL ha ampliato la propria prospettiva, arricchendosi, nel tempo, di ulteriori certificazioni. All’importante traguardo raggiunto il 5 febbraio del 1999, a soli quattro anni dalla trasformazione da ente pubblico ad associazione di diritto privato, hanno fatto seguito altri 4 importanti riconoscimenti, frutto della scelta visionaria dell’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Consulenti del Lavoro, che ha saputo sollecitare tutte le sue componenti a sperimentare una metodologia innovativa, orientata al miglioramento continuo e che oggi è alla base dei suoi processi aziendali. L’ultima certificazione conseguita, il 9 luglio 2020, è la ISO 37001 per supportare le imprese nell’adozione di un sistema di gestione volto ad affrontare e prevenire possibili casi di corruzione. In precedenza, invece, la Cassa aveva ottenuto la certificazione ISO 27001, conseguita il 9 giugno 2017 per garantire riservatezza e integrità all’informazione. Il 13 marzo 2016 la SA 8000, standard per la responsabilità sociale, finalizzato a valorizzare e tutelare il personale dipendente. E il 13 dicembre 2015 l’Asse.Co., che certifica la regolarità dell’Ente nella gestione dei rapporti di lavoro con il personale dipendente e dirigente. “L’adozione di queste norme – ha commentato il presidente ENPACL, Alessandro Visparelli – non è soltanto una dimostrazione di conformità, bensì un impegno concreto a garantire che i nostri processi siano sempre all’avanguardia e orientati a uno sviluppo permanente, con la finalità di soddisfare le aspettative degli associati e di mantenere un ambiente di lavoro etico, produttivo e sostenibile”.

Nuovo corso abilitante Asse.Co il 29 febbraio

Iscrizioni aperte sull’e-commerce della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro per il nuovo corso di abilitazione e aggiornamento Asse.Co. che si svolgerà in modalità online il 29 febbraio 2024, dalle ore 9.30 alle ore 13.30. Il seminario, a numero chiuso e destinato a tutti gli iscritti all’Ordine dei Consulenti del Lavoro da almeno due anni, permetterà di apprendere le tecniche e le modalità di asseverazione della corretta gestione dei rapporti di lavoro e fornirà l'abilitazione di Asseveratore esclusivamente ai Consulenti del Lavoro titolari di partita Iva. Tra gli argomenti in programma: le certificazioni aziendali e loro finalità, i sistemi di gestione aziendale, la responsabilità sociale d'impresa, la figura del Consulente del Lavoro asseveratore, la storia, i valori e il regolamento Asse.Co., nonché le procedure e gli esempi di asseverazione. I partecipanti al corso avranno diritto a 4 crediti validi ai fini della formazione continua obbligatoria di Categoria, di cui 2 deontologici.


Decontribuzione lavoratrici madri: la guida per accedere all'esonero

Tra le misure più rilevanti introdotte dalla Manovra 2024 a sostegno della famiglia, la decontribuzione per le lavoratrici madri. La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, con la circolare n. 1/2024, fornisce un approfondimento della misura prevista all’articolo 1, commi da 180 a 182, della L. n. 213/2023, e consistente in un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali di cui possono beneficiare le lavoratrici con almeno due figli e titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Nel documento, presenti anche i chiarimenti di prassi amministrativa, tra cui la recente circolare Inps n. 27/2024, che permettono di delineare la fisionomia e l’assetto dell’esonero. Dopo aver passato in rassegna la platea dei beneficiari, le caratteristiche e i rapporti di lavoro agevolabili con alcuni esempi per comprendere meglio l’applicazione dell’esonero in relazione al momento di decorrenza, la Fondazione Studi si sofferma sugli adempimenti delle lavoratrici e del datore di lavoro. Nella parte finale del documento, anche un utile fac-simile riservato alle destinatarie della misura interessate a comunicare i propri dati ai datori di lavoro al fine di usufruire dell’esonero in esame.      

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Nuove tutele in arrivo per le email dei dipendenti
Nuove tutele per le email dei dipendenti. Il Garante della Privacy, con un documento di indirizzo rivolto ai datori di lavoro, fissa delle regole precise sulla conservazione dei metadati relativi all’utilizzo degli account di posta elettronica dei dipendenti. Scopo: prevenire trattamenti di informazioni in contrasto con la disciplina sulla protezione dei dati e le norme che tutelano la libertà e la dignità dei lavoratori. Con un provvedimento dello scorso 21 dicembre, l’Autorità adotta infatti un documento, denominato “Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati, di cui ha dato notizia con la newsletter del 6 febbraio. In sostanza, il Garante per la Protezione dei Dati personali chiede ai datori di lavoro pubblici e privati di verificare che programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica in uso ai dipendenti “consentano di modificare le impostazioni di base, impedendo la raccolta dei metadati di 7 giorni o limitando il loro periodo di conservazione a un massimo di sette giorni, estensibili, in presenza di comprovate esigenze, di ulteriori 48 ore”. L’esigenza nasce a seguito di alcuni accertamenti effettuati dall’Autorità dai quali è emerso che alcuni programmi e servizi informatici per gestire la posta elettronica, commercializzati da fornitori anche in modalità cloud, “sono configurati in modo da raccogliere e conservare i metadati relativi all’utilizzo degli account di posta elettronica dei dipendenti”. In alcuni casi è emerso che i sistemi non permettono ai datori di lavoro di disabilitare “la raccolta sistemica dei dati e ridurre il periodo di conservazione”. Nel caso poi in cui i datori di lavoro avessero la necessità, per esigenze organizzative e produttive o di tutela del patrimonio anche informativo del titolare, di trattare i metadati per un tempo più esteso, “dovranno espletare le procedure di garanzia previste dallo Statuto dei lavoratori”.


 Pare che il mestiere di "consulente", intendendo con questo nome qualcuno qualificato in grado di dare consigli, sia apparso per la prima volta nel 1893 in una delle storie che avevano come protagonista Sharlock Holmes. "Chiamate un consulente per sapere se è vero!"